Prof. Gerardo Centemeri Dal
Meneghino all’Italiano (1920) |
II - I
Lombardismi più comuni. I lombardismi sono voci o modi di dire provenienti dal dialetto lombardo. Essi deturpano la purezza della lingua : tuttavia la conversazione e gli scritti di noi Lombardi ne sono zeppi. Lo credereste? Perfino la prima edizione del romanzo del Manzoni era piena di lombardismi: ma l'autore andò poi, per lunghi anni, rivedendolo e correggendolo, sicchè nell'edizione che apparve nel 1840, la lingua è pura. NOTA. Voc. significa che la voce italiana è già registrata nel vocabolarietto meneghino-italiano. A acquasantino; voc. adesso mo; ora ala del cappello; voc. andare a (monaca, soldato ... ); farsi (es.: mi fo soldato) andar dietro a (dire, fare continuare a, badare a ) andare nel (pizzicagnolo, macellaio ... ); andare dal... anta; voc. api; voc. argini per argani armandola,- voc. armandolino; voc. asse per asso (cfr. voc.) Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano le parole: acquasantino, apis, armandola, armandolino: se non le troverete, è segno che sono voci lombarde; cercate allora sul vocabolarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti, e con ciascuno di essi fate una proposizione. Esercizio II. Correggete le frasi seguenti: Perchè vai dietro a disturbare ? Maria è andata nel macellaio. Chiudi le ante, chè la luce mi dà noia. A farlo levar da letto mi ci vogliono gli argini. Gioca l'asse di picche. La poveretta pensava poi anche ch'egli poteva bene impedire che andasse a monaca. Esercizio III. Nella I edizione del suo romanzo il Manzoni scriveva: Ah! gridò Renzo: adesso mo è il poeta che ha parlato (XIV). Adesso mo, giacchè la cosa è, fatta, non bisogna lasciarlo andare a male (XIV). Vado a monaca, disse nascondendo il suo turbamento, vado a monaca, di mio genio, liberamente. Come avrà corretto? B Bacio (fare un -); dare un bacio bagna; intinto bagola; fandonia bagolone; voc. balaustra ; voc. banca; voc. barare; voc. barbino (can -); voc. basletta; voc. benda cfr. voc. binda bergamina , voc. bombone; dolce brancare; afferrare. Esercizio I. Correggete: La madre, fatto a Cecilia un bacio in fronte, la mise lì come sur un letto. Anche voi credete ch'io dica bagole. Diavolo! volete che ì monsignori del duomo venissero in cappa magna a dir delle bagole? Due bravi, sdraiati, ciascuno sur una delle banche poste a destra e a sinistra, facevan la guardia. Quel vecchio unge le banche! gridarono a una voce alcune donne. Scodellata la polenta sulla basletta, si misero insieme a tavola. I birri brancano, l'uno la destra, l'altro la sinistra del giovine. E allora Renzo faceva uno sgambetto, e con ciò dava un'annaffiata all'intorno, come un can barbino uscito dall'acqua. Vennero subito gran guantiere colme di bomboni. Ho mangiato uno stufatino con molta bagna. Non dar retta a quel bagolone. No, non m'hai barato prima ch'io toccassi bomba. NOTA. - Lapis deriva dal latino lapis (acc. lapidem); come dunque si direbbe apis ? Esercizio II. Dite come avrà corretto il Manzoni le frasi seguenti, che si leggevano nella I edizione del suo romanzo: Allora le dirò il mio nome a questa faccia: le farò anche un bacio per di più (XIV). Lodovico si trovò nelle mani d'un frate chirurgo che accomodava fargli delle bende. (IV) Esercizio III. Cerca sul vocabolario italiano le parole: bagna, bagolone, balaustra, basletta, bergamina, brancare. Non trovandole in quel vocabolario, cercane sul dizionarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti, e con ciascuno di questi fa una proposizione. C Calligrafia per carattere capponaia a per stia cariolato; voc. carna; voc. carolo; voc. cascinotto; voc. casellante- voc. casello; voc. cassettone per cassetta castegnaccia; voc. catino per catinella (cfr. Nota pag. 23) chiaro per lume cioccolatto; voc. cocomero per cetriolo comò per cassettone comodare per accomodare confusionario; voc. contrada per strada semplicemente coteletta; voc crapone voc. curare per appostare Esercizio I. Leggi il principio del capitolo XXXIII de I Promessi Sposi. Vi trovi forse: Porta via presto quel maledetto chiaro ? E, subito dopo, vi leggi ancora chiaro? Esercizio II. Correggi: Oh! fra Cristoforo disse, riconoscendo la calligrafia. La giustizia, che l'aveva curato, gli mise l'unghie addosso. Un usciaccio cariolato e sconnesso. Tra buoni amici, con due parole si comodano di gran cose. Abbia pur cento. mille diavoli nell'anima, finalmente è di carna e ossa anche lui. Al chiaro d'una lucerna che ardeva sur un tavolino, vide Lucia rannicchiata in terra. La moglie dei casellante attendeva il treno, ritta innanzi al casello. Nel primo cassettone del comò troverai il mio portafogli. Castagnacciaio, dammi un pezzo di castegnaccia. Vuoi lavarti le mani ? Ti porto subito il catino. Vuoi i cocomeri per contorno? Esercizio III.Cerca sul vocabolario italiano le parole: confusionario, cariolato, carri, carolo, cascinotto, coteletta, crapone. Non trovandovele, ne cercherai i vocaboli italiani corrispondenti sul dizionarietto meneghino, e con ciascuno di questi farai una proposizione. Esercizio IV. Trascrivi corrette le seguenti frasi che leggevansi nella I edizione dei Promessi Sposi : Agnese levò, a una a una, le povere bestie dalla capponaia (III). Bisognerebbe fare una gran capponaia, e metterli dentro (XII). Menico, via a gambe per la contrada, alla volta del campanile (VIII) . È giù in fondo alla contada, alla casa d' Agnese Mondella (VIII). Renzo soffiò in una mano, poi nell'altra, se le stropicciò, aprì l’uscio del cascinotto (XVII). D - E Dar fuori; voc. descomodo.; voc. descucito; voc. dietro (é dietro a fare, studiare ecc); sta facendo, sta studiando, ecc. dietro la strada per lungo il cammino dietro al muro per rasente al muro dopodomani; doman l'altro (dopodomani è meno comune) un’elastica per un elastico. Esercizio I. Correggete: Questi merlotti che fanno ora tanto fracasso, domani o dopodomani se ne staranno in casa, tutti pieni di paura. Dopodomani sarò a Milano, e, in una maniera o in un'altra, il frate sarà servito. Circa cento settant'anni dopo quello che siam dietro a raccontare, un giorno alla statua fu cambiata la testa. Lucia passò inosservata la porta del chiostro, prese la strada, con gli occhi bassi, dietro al muro. Tutt'e due camminavan dietro al muro. La signora principessa é dietro a vestirsi ; e l’hanno svegliata quattr'ore prima del solito. Non mi fare dar fuori, con codeste impertinenze . Queste scale sono molto discomode . Va a scuola diritto, e non fermarti, dietro la strada. Non vedi che ti cascano le calze? Non hai le elastiche? Esercizio IILeggete la Nota a pag. 36; e dite perché e come il Manzoni avrà corretto queste frasi, che si leggevano nella I. edizione dei Promessi Sposi: Lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e stentato d'un pranzo biascicato senza appetito, e senza pari fresco (XIII). Passeggiato, pranzato, Renzo se n'andò, senza dir dove(XXXVIII). F Farsi il letto; voc. ferrarezza, bottega di ferrarecce; cfr. anche il vocabolarietto fesa; voc. figliolo ; nel significato assoluto di bambino fiocco; per nappa fistone; voc. fittavolo; voc. fodera per federa fondina; voc. francare per assicurare funzione per processione fuori per in campagna di fuori per di campagna Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano le parole: ferrarezza, fesa, fistone, fittavolo, fondina. Se non ve le trovate, cercate sul dizionarietto me" neghino i vocaboli italiani corrispondenti, e con ciascuno di essi fate una proposizione. Esercizio II. Correggete o compite le frasi seguenti: Quando furon vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, fistoni, bucce d'ogni sorta. Indovinate ora chi arrivò all'improvviso. Tutti i monsignori del duomo, in funzione, a croce alzata, in abito corale. Metti un fiocco al cordone del campanello. Al suono della campana, quanti figlioli uscirono dall'asilo! Mamma, Luigia non ha ancora fatto su il mio letto Quando manderai in bucato la fodera del mio guanciale? Dirai: francami questa lettera, ossia mettici i francobolli; ma in vece di franca quell'uscio, dirai... Dirai : s'è sciolto il fiocco (asèta) delle scarpe; ma come dirai in italiano: il fiocco della berretta de’ bersaglieri ? Esercizio III. Dite come il Manzoni avrà corretto queste frasi della I edizione del suo romanzo: E proprio vero, scappò fuori il fanciullo: ma perché piangevan tutti a quel modo, come figliuoli (XXIV). Avevano intorno al capo una reticella verde, che cadeva sull'omero sinistro, terminata in un gran fiocco. Mettiamo che qualcheduno di costoro che voglio dir io stia un po' fuori, un po' in Milano: se è, un diavolo là, non vorrà essere un angiolo qui (XIV). Il conte Attilio aveva creduto bene di trattenersi fuori, fino a cose quiete (XVIII). Quel che vorrei sapere è se que' signori di Milano penseranno anche alla povera gente di fuori (XVI). G
gasista; voc. gerlo; voc. gerosia; voc. ghitarra ; voc. giamone; voc. giunta per perdita giuntarci; scapitare grappa per grappolo. Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano le parole: gasista, gerosia, giambone, gerlo, ghitarra. Non trovandole, cercate sul dizionarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti e fatene altrettante proposizioni. Esercizio II. Correggete le frasi: Perpetua ricomparve poco dopo, con un piccolo gerlo vôto. In quel momento entrò Agnese con un gerietto sulle spalle. Dalla parola latina cithara, cetra, è derivata la parola ghitarra. Creda, signore: è più la giunta che il guadagno. Temevo di giuntarci, invece ho guadagnato, assai. Se mi dai un bicchierino di grappa, questa sera ti darò due belle grappe d' uva. I immagine per santino impaltare; voc. indormentare; voc. ingiuria ; voc. inorbire ; voc. insognarsi sognare insieme a; insieme con (insieme a è meno comune) intorto; voc. inverso per aver la luna a rovescio inzigare; stuzzicare. Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano inguria, indormentare, inorbire, impaltare. Non trovandovi questi vocaboli, ne cercherete i corrispondenti italiani sul vocabolarietto meneghino, e ne farete altrettante proposizioni. Esercizio II. Correggete: Que dirà de esto sua excelencia, che è già tanto inverso, per quel maledetto Casale. Si misero, or l'uno or l'altro a inzigarlo con domande sciocche e grossolane. Come signor curato i s'io mi fido? Lei mi fa intorto. Ecco un filo che la provvidenza mi mette nelle mani senza ch'io m'insognassi neppure di cercarlo. Il padrone andava inzigando uno di que' commensali il più onesto mangiatore del mondo. Pareva un feroce che, ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'indormentati, vegliasse, meditando un delitto re già rigoglioso sullo stelo cade insieme a fiorellino ancora in boccia, al passar della falce. Anderò a sotterrarli qui nell'orto di casa, insieme posate. Esercizio III. Anche tu sei ora in grado di correggere, come il Manzoni, queste frasi, che tolgo dai Promessi Sposi: Ho capito, disse Menico: quello che ci accarezza sempre, noi altri ragazzi e ci dà ogni tanto, qualche immagine (VII). Bambole vestite da monaca furono i primi balocchi immagini che rappresentavan monache (IX).
L - M Lavandino; voc. linosa;voc. magatello; voc. magiostra; voc. manetta per maniglia mantino; tovagliolo marmitta per zuppiera martorello ; sempliciotto materasso; voc. Melone; popone metter giù tavola; apparecchiare michetta voc. mo non e comune in italiano; il Manzoni lo ha levato nella seconda edizione; moschi moscerino. Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano le parole : lavandino, linosa, magattello, michetta.Di quelle che non trovate cercate sul vocabolarietto meneghino la voce italiana corrispondente e fatene altrettante proposizioni. Esercizio II. Correggete: Menico prende la manetta del paletto, per picchiare, e se lo sente tentennare in mano. E, continuò il mercante, asciugandosi la barba col mantino, l'era ordita da un pezzo. Il sarto mise il piatto in un mantino, e preso questo per le quattro cocche, disse alla sua bambinetta maggiore: piglia qui. Così detto, ritornò ad accudire al desinare, e a metter giù tavola. Dirò: i soldati fecero la minestra in una marmitta: e la mamma mise in tavola la marmitta. Ha 1a voglia della magiostra così dicesi di chi è nato con qualche, macchia rossastra sulla, pelle. Mi buttai sur un materasso e dormii come un ciocco. Dice un proverbio: predica e melone vuoi la sua stagione. Esercizio III. Come il Manzoni, così voi correggete le frasi seguenti che leggevansi nella I. ediz. de I Promessi Sposi: L'ho trovato. Quel martorello di mio fratel Gervaso farà quello che gli dirò io (VI). E perchè mo? domandò Renzo (XV) Saranno usciti a quest'ora ? (VIII). N Negare per annegare nome per cognome, casato far il nostrano; far l'indiano schiacciar l'occhio a un; dar d'occhio a. Esercizio I. Correggete: Era costui uno sgherro d'Egidio; era stato, facendo il nostrano, sulla porta del suo padrone, per veder quando Lucia, usciva, dal monastero Il bravo schiacciò l'occhio al compagno, poi a quel dell'uscio, che rispose con un cenno col capo. Il notaio schiacciava l’occhio a' birri, e avessero pazienza e non inasprissero il giovine Siccome negare significa dire di no, dirai: Pietro interrogato se fosse dei seguaci del Nazzareno, negò. Ma dirai: il poverino cadde nella gora e negò. Esercizio II. Ricordando che il nome è quello di battesimo, e il cognome o casato è quello della casa, della famiglia, dite il nome e il casato di: Lucia, Agnese, Tramaglino, Federigo, don Abbondio. P Paesano per contadino palta; fango un para; un paio un parere per un rimprovero pollino per beniamino portacatino; lavamano posso (pane -); voc. posteria; pizzicheria prestinaio prestino ; fornaio; forno. provare la lezione sentire la lezione quante sono le ore ? che ora è ? Esercizio I. Correggete: Due stradette tortuose ricoperte di polvere o di palta, secondo la stagione. Piglia con te un para de’ meglio... lo Sfregiato e il Tira-dritto. Ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia, in proporzion delle bocche, per andar a prendere il pane dal prestinaio. Uscivano sul far del giorno, dalle botteghe de’ prestinai i garzoni. Al Cordusio s'era messo d’assedio a un prestino. La moltitudine accorse subito ai prestini, a chieder pane al prezzo tassato. Studiate, perchè domani provo la lezione. Sai chi è il pollino del professore? Il migliore degli scolari. Nella mia cameretta non c’è più il portacatino. Di grazia, quante sono le ore ? Esercizio II. Cercate sul vocabolario italiano le seguenti parole: palta, portacatino, prestinaio, posteria. Non trovandole cercherete sul vocabolarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti, e ne farete altrettante proposizioni. Esercizio III. Siccome paesano significa abitante del paese, dirò: quel giorno nelle vie era un gran viavai di paesani e forestieri. Ma che dirò in vece di: quello un conte? mi pare un paesano Parere significa opinione. Dirò dunque, anch'io sono del tuo parere. Ma che dovrò dire in vece di : No, non voglio più ricever pareri, per colpa tua? Raffermo si chiama il pane che non è più caldo; come chiamerai in vece il pane posso ? R Rametto per fil di ferro rangiato per attillato resca; voc. resentare ; voc restello per cancello riscontrare a una lettera, per risponde rerisin; risina voc. rocolo; voc. rosto; voc. Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano i vocaboli : resentare, resca, restello, risina, rosto. Di quelli che non troverete cercate sul vocabolarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti, e fatene altrettante proposizioni. Esercizio II. Correggete : Eran vestiti di livree ricche e bizzarre, con gran penne, guarniti di ricche armi, rangiati, profumati Dopo rigovernato, i piatti si presentano. Quando mangi i pesci, sta' attento alle resche . Montecarlo è il gran rocolo europeo. Dirai : riscontrare, ossia verificare, il bucato, il peso, il conto ; e dirai riscontrare a una lettera. S Salvietta per asciugamano sandalina; voc. sbagliarsi per sbagliare sberla; voc. sbianchino ; voc. scampare per campare sciocco per ciocco scodella per ciotola (Nota, pag. 43) scusar senza;far senza in setone ; a sedere sito per luogo smorzare per spegnere (Nota, pag. 93) solare le scarpe per isolare le scarpe solaio per soffitta sostra per magazzino sputa; voc. stallazzo; voc. stanza per camera (Nota, pag. 95). Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano queste parole : sandalina, sberla, sputa, stallazzo, sbianchino, sostra; di quelle che non troverete cercate sul vocabolarietto i vocaboli italiani corrispondenti e fatene altrettante proposizioni. Esercizio II. Correggete: Nè la teneva a giacere, ma sorretta, in setone sur un braccio, col petto appoggiato al petto. S'alzò in furia in setone, gettò in furia le mani alla parete accanto al letto, afferrò una pistola. Tra il mestiere di mio marito, e qualcosa che abbiamo al sole, si scampa. Non è vero che, con quel poco che abbiamo in serbo, si sarebbe scampati là, anche quest' inverno ? Dite pure a tutti, che mi sono sbagliato io, per troppa furia, per troppo buon cuore. Dopo tre o quattrocento passi vedrete una piazzetta con de’ begli olmi la è il convento: non potete sbagliarvi. Siccome la salvietta è il tovagliolo, dirò: pulisciti la bocca con la salvietta; e dirò: eccomi lavato; portami presto una salvietta. Butta un altro sciocco nella, stufa. Spero che presto mi restituirai la mia grammatica francese, perché io non posso scusarne senza Hai detto al calzolaio di solar presto le mie scarpe? Esercizio III. Correggete, come fece il Manzoni, queste frasi che tolgo dalla I. ediz. dei Promessi Sposi: Il vicario salì in solaio; da un pertugio, guardò ansiosamente nella strada (XIII). Quelli di dentro vedendo la mala parata, scapparono in solaio (XII). Queste donne potranno occupar la stanza lasciata in libertà dalla fattoressa (IX). L'oste tirò Renzo in -cima di quella scaletta, e poi nella stanza che gli aveva destinata (XV) . Sopra Lecco forse un mezzo miglio, c'è un sito detto Canterelli (XXXVIII). Il sito era più in su del paesello degli sposi, discosto da questo forse tre miglia (V). T tabacchiere per tabaccaio tabacchiera per tabaccaia tavolo dirai meglio : tavola te lo qui ; eccolo tempesta, tempestare per grandine, grandinare teppa, teppista ; voc. Esercizio I. Correggi o compisci le proposizioni seguenti: Vigne spogliate, non come dalla vendemmia, ma come dalla tempesta e dalla bufera che fossero venute in compagnia. Corrono a chiudere le finestre, come quando si vede venire avanti un tempo nero, e s'aspetta la tempesta. L'ho trovato, disse Renzo, battendo il pugno sul tavolo. Molta gente era seduta, su due panche, di qua e di là d'un tavolo stretto e lungo. La tabacchiera è la scatola in cui si tiene il tabacco e colei che vende il tabacco si chiama. Esercizio II. Cercate sul vocabolario italiano le parole: tabacchiere, teppa, teppista. Di quelle che non trovate cercate sul vocabolarietto meneghino le corrispondenti italiane, e fatene altrettante proposizioni. U V Z
Usmare; voc. vassello; voc. la vicinanza per il vicinato vizio per vezzo zaccarella; voc. Esercizio I. Cercate sul vocabolario italiano i vocaboli seguenti: usmare, vassello, zaccarella. Di quelli che non trovate cercate sul vocabolarietto meneghino i vocaboli italiani corrispondenti e con ciascuno di questi fate una proposizione. Esercizio II. Correggete o compite le frasi seguenti: Un galantuomo della vicinanza ebbe un'ispirazione dal cielo. Vizio è un'abitudine molto peggiore del vezzo. Dirò quindi: colui ha il... di rubare; colui ha il.. di lisciarsi la barba, mentre parla. |
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